Qual'è stato il primo display del mondo?

E' stato un indiano

Ma un indiano in carne e ossa, vivo, contanto di copricapo di piume, braccia conserte e sguardo fiero. alla fine dell'Ottocento, era un'usanza diffusa tra i tabacchi statunitensi piazzare pellerossa fuori dalla porta del loro negozio, per attirare i clienti. Con il passare del tempo, gli indiani sono stati sostituiti da sagome di legno dipinto, che ancora oggi si possono vedere davanti ai negozi di tabaccoes nelle grandi città americane. In un secolo, davvero tante cose sono cambiate per il pop (point of purchase, materiale punto vendita), affidato sempre più frammentati e dove è difficile individuare i target a cui rivolgersi, non ha senso affidarsi esclusivamente alle vecchie promozioni. Anche la pubblicità patinata degli anni Ottanta, ormai non stupisce più nessuno. 

 


La palla torna al centro, e questa volta il calcio di inizio spetta alla distribuzione. La partita si gioca in gran parte nel negozio. Per questo è importante che un brand possa essere immediatamente individuato all'interno del punto vendita: non solo per il logo e il nome dell'azienda, ma anche per l'atmosfera evocata, che deve far sognare il cliente, bisbigliarli all'orecchio nuove possibilità, senza tuttavia intimidirlo o irritarlo.

Attento alle nuove esigenze, il pop si evolve: non solo allestimenti per vetrine, espositori e price-list, ma decorazioni e materiali per tutto il negozio, oggetti che apparentemente non hanno molto a che vedere con il prodotto da vendere ma che in realtà contribuiscono a creare una storia intorno al marchio, e dargli un'anima a farlo apparire amichevole agli occhi del compratore. La vetrina allora, o meglio, tutto il negozio si trasformano in una specie di casa accogliente, dove il cliente si sente invitato a restare. Perchè trova colori, materiali, forme che lo fanno sentire a suo agio. Via libera dunque a espositori in stoffa, carrellini portaoggetti in legno, ma anche candele profumate, tazzone, sagome in metallo. Oggetti che coinvolgono il compratore in una specie di rappresentazione, che non è mai la stessa, ma cambia a seconda della persona, della sua immaginazione, dei suoi desideri. Ma l'obiettivo è unico, creare nel cliente il desiderio di entrare in quel mondo.